Giovedì 13 dicembre è stata una giornata dedicata ai bambini della scuola di Nadhour. Il Ministro dell’Educazione, Hatem Ben Salem, e l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara, accompagnato dal Direttore Regionale dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) a Tunisi, Flavio Lovisolo, e la Rappresentante del Programma alimentare mondiale (PAM), Maria Lukyanova, hanno organizzato una visita alla scuola primaria “Henchir El Jadid” di Nadhour nel Governatorato di Zaghouan.
Si tratta di un istituto che sta beneficiando di un progetto finanziato dalla Cooperazione Italiana e realizzato da PAM che mira al potenziamento della mensa scolastica e alla creazione di un orto in grado di fornire prodotti per la stessa cucina della scuola. Il Ministro e l’Ambasciatore italiano hanno così avuto l’occasione di sedersi a tavola con i bambini, durante la pausa pranzo.
Cosi si è espresso l’Ambasciatore Fanara: “È un piacere poter vivere oggi la quotidianità degli studenti di questa scuola. Grazie al finanziamento della Cooperazione italiana, la capacità produttiva della scuola consente la distribuzione di pasti ad altri cinque istituti del Governatorato di Zaghouan. La volontà di includere nel nostro approccio/contributo scuole in tutto il territorio nazionale, anche quelle situate in aree remote e rurali, corrisponde all’impegno italiano e del PAM per sostenere l’azione del Ministero dell’Educazione. In realtà, voglio ricordare che la Cooperazione Italiana ha già finanziato, in questi ultimi anni, l’acquisto di cucine moderne in 137 scuole in Tunisia, contribuendo ad un ampio programma del Ministero dell’Educazione per migliorare i servizi delle scuole pubbliche tunisine”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia.
Il progetto, finanziato dalla Cooperazione Italiana con un contributo di 2,5 milioni di euro, fa parte dei fondi stanziati sulla base del Memorandum d’intesa firmato tra Italia e Tunisia per il periodo 2017-2020. Questa iniziativa ha tra i suoi obiettivi quello di testare un modello innovativo di alimentazione scolastica, che prevede la creazione di cucine “centrali” in grado di produrre e distribuire pasti nutrienti e caldi per le scuole “satelliti”, che attualmente non hanno spazi e attrezzature adeguate a prepararli. Il progetto prevede anche la creazione di 30 orti scolastici in 20 scuole, che saranno curati e coltivati da gruppi di sviluppo agricolo locale. Nel caso di Nadhour, il gruppo agricolo è esclusivamente composto da donne della comunità locale. I prodotti di questi orti contribuiranno così al fabbisogno alimentare della scuola, a sensibilizzare i bambini e gli insegnanti sull’alimentazione sana e al miglioramento del reddito delle donne che vivono in queste zone rurali.
La Rappresentante del PAM, Maria Lukyanova, ha dichiarato che “Continuando a fornire un pasto al giorno per i bambini mentre crescono, li incoraggiamo a rimanere a scuola e miglioriamo le possibilità di raggiungere buoni risultati scolastici. Il collegamento tra i piccoli agricoltori locali, compresi i gruppi di donne rurali, attraverso programmi di alimentazione scolastica, aiuta a sostenere l’economia rurale, garantendo la sostenibilità di questi programmi”.
Il Ministro dell’Educazione, Hatem Ben Salem, ha colto l’opportunità offerta dalla visita per osservare i risultati concreti della cooperazione bilaterale tra Italia e Tunisia e di quella multilaterale con il Programma alimentare mondiale, e per ringraziare i partner, sottolineando l’importanza del sostegno ricevuto e la volontà di proseguire su questa strada tracciata.