Terremoto in Marocco: lanciate campagne di raccolta fondi

Alle ore 23 di venerdì 8 settembre una forte scossa di terremoto di magnitudo 7 ha scosso la regione di Marrakech in Marocco. Ad oggi si contano quasi 3.000 morti e 6000 feriti, un bilancio che non cessa di mutare. Le zone più colpite si trovano in aree montagnose rese ancora più inaccessibili dalle frane e dai danni infrastrutturali causati dalle scosse.

La macchina della solidarietà si è messa in moto da giorni. Molte ong italiane, da anni presenti sul territorio, sono già impegnate in attività di assistenza post-emergenza.

Sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Rabat sono elencate tutte le iniziative del Sistema Italia e delle istituzioni marocchine per raccogliere fondi a sostegno delle comunità più colpite.

Lancement du projet MEDNET 4OH

COMUNICATO STAMPA – Al via il progetto MEDNET 4OH per il rafforzamento della sorveglianza sanitaria nel Mediterraneo

Il 22 ottobre 2024, presso l’ufficio regionale di Tunisi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) si è tenuto l’evento di lancio del progetto “Rete Mediterranea per una sola salute – MEDNET 4OH” (Mediterranean Network for One Health). Finanziato dall’AICS e realizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZS Teramo) in collaborazione con il Ministero della Salute Pubblica in Tunisia e con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il progetto si propone di migliorare le capacità di risposta alle emergenze sanitarie attraverso un approccio integrato One Health, che tiene conto della stretta connessione tra salute umana, animale e ambientale.

 Il cuore del progetto è lo sviluppo di una piattaforma genomica all’avanguardia, capace di monitorare in tempo reale la diffusione di agenti patogeni che rappresentano una minaccia crescente per la salute pubblica. Questa infrastruttura digitale utilizzerà metodi diagnostici innovativi sviluppati nel corso del progetto, come le tecnologie di sequenziamento di nuova generazione (NGS), per raccogliere e analizzare dati genetici in modo rapido e accurato. MEDNET 4OH si propone, inoltre, di mobilitare le risorse digitali e sociali per garantire che le informazioni sulla salute siano facilmente accessibili ai decisori, agli operatori sanitari e al pubblico.

La cerimonia di apertura si è tenuta alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, Alessandro Prunas, del Direttore Generale della Salute Pubblica del Ministero tunisino della Salute, Abderrazak Bouzouita, del Rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in Tunisia, Ibrahim EL-ZIQ, del Direttore Generale dell’IZS Teramo, Nicola d’Alterio, e del Direttore dell’Ufficio regionale di AICS Tunisi, Andrea Senatori.

Durante il suo discorso di apertura, l’Ambasciatore d’Italia, Alessandro Prunas, ha sottolineato quanto “questo evento segni l’inizio di una promettente iniziativa che dimostra il forte impegno dell’Italia per la salute e il benessere della popolazione tunisina. […] Grazie alla collaborazione con le autorità tunisine, abbiamo l’opportunità di sviluppare strumenti e piattaforme digitali per una sorveglianza efficace e una risposta ottimale alle minacce per la salute”.

Il Direttore Generale dell’IZS Teramo, Nicola D’Alterio, ha evidenziato come “condividere risorse e conoscenze non sia solo una questione tecnica, ma una strategia essenziale per affrontare le sfide sanitarie globali nel segno della One Health. Per questo siamo orgogliosi di lavorare con la Tunisia e in futuro con i Paesi dell’Africa del nord per creare una rete di sorveglianza capace di rispondere tempestivamente alle minacce sanitarie, con benefici che andranno oltre i confini nazionali, a favore della salute pubblica dell’intera regione mediterranea”.

Il Direttore dell’AICS Tunisi, Andrea Senatori, ha ribadito infine che “l’impegno della Cooperazione italiana per il rafforzamento del sistema sanitario tunisino si riflette anche nel sostegno agli investimenti pubblici per il potenziamento dei vari servizi ospedalieri. […] Il progetto MEDNET 4OH si inserisce perfettamente in questa dinamica, mirando a rafforzare le capacità del sistema sanitario tunisino migliorando la sorveglianza sindromica e la diagnosi delle malattie infettive”.

 L’IZS Teramo, in qualità di ente esecutore avrà un ruolo chiave non solo nell’implementazione tecnica della piattaforma, ma anche nella formazione del personale sanitario e tecnico delle istituzioni tunisine coinvolte: l’Istituto Pasteur di Tunisi, l’Ospedale Charles-Nicolle, l’Osservatorio Nazionale delle Malattie Nuove ed Emergenti e gli Ospedali Universitari di Monastir e Sfax. L’obiettivo è creare una rete regionale che promuova la collaborazione tra Paesi mediterranei, grazie alla condivisione delle migliori pratiche e alla maggiore resilienza contro le minacce sanitarie globali.

L’OMS avrà un ruolo strategico nel facilitare il coordinamento tra le istituzioni sanitarie locali e garantire che le attività siano integrate con le politiche sanitarie globali, supportando l’implementazione di pratiche standardizzate a livello internazionale.

Il progetto, che avrà una durata di tre anni, rappresenta un passo importante verso una gestione più efficace delle malattie infettive emergenti e riemergenti nella regione mediterranea. Le ripercussioni positive si estenderanno anche all’Italia e ad altri Paesi europei, contribuendo a migliorare la resilienza dei sistemi sanitari regionali e internazionali, con benefici per la salute pubblica a lungo termine.

 

Per maggiori informazioni sul progetto: izs.it

 Contatti Ufficio stampa

Manuel Graziani, Addetto Stampa IZS

Email: comunicazione@izs.it

 

Sarah Corti, Communication Officer AICS

Email : sarah.corti@aics.gov.it

 

 

Entra nel vivo il sostegno italiano per i comuni tunisini

Sono state avviate le prime attività del programma di sostegno alla decentralizzazione in Tunisia (PRODEC) finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Con una visita presso il Governatorato di Sfax effettuata nell’ultima settimana di agosto, l’Ambasciatore  a Tunisi, Lorenzo Fanara, insieme ad una delegazione dell’AICS, ha incontrato i sindaci di 7 comuni che rientrano nella lista delle 31 municipalità beneficiarie del programma PRODEC. Tale visita si pone quindi in linea di continuità con l’evento risalente al giugno scorso, con cui l’Ambasciatore d’Italia aveva ricevuto presso la sua residenza tutti i sindaci coinvolti in quest’iniziativa, insieme al Ministro degli Affari Locali e al Rappresentante della Caisse des Prêts et de Soutien aux Collectivités Locales (CPSCL), ente esecutore dell’iniziativa. Come ribadito nel corso di quell’occasione, la delegazione italiana ha espresso l’intenzione di mantenere una finestra di dialogo costante con la controparte locale con l’obiettivo di approfondire il contesto territoriale, nonché di cogliere i bisogni espressi dai sindaci in merito alle loro priorità sociali e di sviluppo economico, con una particolare attenzione verso la realizzazione o la ristrutturazione degli uffici comunali e l’erogazione dei servizi di base per la popolazione.

I 7 comuni del Governatorato di Sfax (Hzag Ellouza, Ennasr, El Amra, Achech Boujarbou Auodhna Majel Darj, Aouabed Khezanet, Hajeb, Ennadhour Sidi Ali Belabed) oggetto della visita saranno beneficiari di circa 8,5 milioni di euro, su un totale di 25 milioni di euro a dono messi a disposizione dall’AICS per il programma PRODEC. Tale cifra verrà utilizzata per le spese di investimento nei prossimi tre anni, in particolare per la costruzione o ristrutturazione degli edifici amministrativi, l’acquisto di attrezzature (come i veicoli per la raccolta dei rifiuti), la realizzazione di progetti di prossimità (come le strade comunali, gli scoli per le acque pluviali, l’illuminazione stradale), di progetti di sviluppo delle attività produttive e commerciali e socio-culturali.

I beneficiari di quest’iniziativa saranno i sindaci, i rappresentanti eletti e il personale amministrativo delle municipalità coinvolte, a cui si aggiungono i cittadini che potranno accedere a servizi municipali migliorati.

L’iniziativa PRODEC rappresenta quindi il concreto impegno italiano nel supporto al processo di decentralizzazione perseguito dalle autorità tunisine e stabilito dalla Costituzione del 2014. Italia e Tunisia intendono cosi collaborare al fine di contribuire alla riduzione delle disparità tra regioni, migliorando l’accesso per i cittadini ai servizi di 31 comuni di recente creazione situati in 10 Governatorati del Paese.

 

 

AICS Tunisi insieme ai bambini per promuovere l’igiene nelle scuole

Tunisi - In occasione della decima Giornata mondiale del lavaggio delle mani, il Ministero dell’Educazione e il Ministero della Salute hanno lanciato in partnership con UNICEF, e con il sostegno finanziario dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), un programma per promuovere la pratica del lavaggio delle mani con acqua e sapone tra i bambini e tra gli adolescenti all’interno delle scuole primarie.

Questo programma fa parte della Strategia nazionale per la promozione del lavaggio delle mani in contesti comunitari, sviluppata nel quadro del Piano d'azione quinquennale 2016-2020, redatto dal Ministero della Salute in collaborazione con vari ministeri, dipartimenti e organizzazioni interessati, allo scopo di contribuire alla protezione della salute della popolazione.

Il programma partecipativo di lavaggio delle mani, attraverso attività ricreative (gioco, sport, arte, ecc.) per i bambini, ha quindi l’obiettivo di promuovere un cambiamento comportamentale e supportare una vita sana per i bambini, le loro famiglie e le comunità di appartenenza.

Evento di punta di questo programma è stata la cerimonia del lavaggio delle mani, organizzata lo scorso 15 novembre presso la scuola Ezzahra Jdaida nella regione di Manouba, a cui hanno partecipato il Ministro dell’Educazione tunisino, l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, il Rappresentante dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Tunisi e la Rappresentante di Unicef Tunisia.

Davanti ai circa 600 bambini della scuola, il Ministro dell’Educazione Hatem Ben Salem ha sottolineato come il suo Ministero “attribuisce grande importanza al miglioramento dell'ambiente scolastico per favorire l'apprendimento garantendo, allo stesso tempo, la salute e il benessere dei bambini”. Sempre il Ministro ha poi ricordato che "più di 1.000 scuole nelle aree rurali non hanno ancora accesso all'acqua potabile, ai servizi igienico-sanitari e all'igiene di qualità. Il programma di educazione all'igiene per il lavaggio delle mani che stiamo lanciando oggi continuerà in molte scuole per tutto l'anno scolastico", ha infine concluso.

Il lavaggio delle mani è infatti una pratica igienica che può prevenire la trasmissione di malattie, ma non è ancora ben diffusa nella vita quotidiana dei bambini tunisini. Proprio per questo gli operatori sanitari che lavorano nelle scuole e altrove stanno intensificando i loro sforzi per inculcare questa pratica, specialmente per i bambini.

Da parte sua, l'Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara, che ha partecipato al lavaggio delle mani insieme ai bambini della scuola, ha sottolineato che il sostegno della Cooperazione italiana è parte di una più ampia strategia perseguita dall'Italia in Tunisia che mira a sostenere gli sforzi del locale Ministero dell’Educazione per migliorare la qualità dei servizi scolastici in Tunisia. In questo senso, questa iniziativa sarà integrata da interventi simili in molte scuole per garantire un ambiente scolastico piacevole per i bambini e rispettoso degli standard igienici e sanitari.

L’iniziativa rientra infatti in un più ampio programma, avviato ad ottobre 2016 e in fase di esecuzione, che ha ricevuto il finanziamento di 2,36 milioni di euro da parte della Cooperazione Italiana.

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