La Cooperazione tuniso italiana al servizio dell’educazione primaria

Il parlamento tunisino ha approvato ieri la convenzione firmata tra Italia e Tunisia al vertice dello scorso aprile 2019, che riguarda un programma di cooperazione dedicato all'istruzione primaria tunisina. Questo programma intende migliorare le infrastrutture di base e i servizi educativi nelle scuole primarie.
Con un credito di aiuto di 25 milioni di euro, che sarà rimborsato per un periodo di 25 anni con un tasso di interesse dell'1%, questa iniziativa ha, in particolare, l'obiettivo di sostenere le condizioni di vita scolastiche di circa 66.000 alunni, 4.000 insegnanti e operatori scolastici in 264 scuole primarie.

Tra le azioni previste nell'ambito dell'iniziativa, è prevista:

  1. La ristrutturazione di 240 scuole e il rinnovo dell'attrezzatura di 1.385 classi;
  2. La costruzione e attrezzatura di 95 mense scolastiche;
  3. La costruzione di 171 blocchi sanitari.

L'iniziativa fa parte della più ampia "Riforma del settore dell'istruzione", avviata dal Ministero della Pubblica Istruzione tunisino nel 2016, che identifica le azioni strategiche e prioritarie per rafforzare le scuole pubbliche. In particolare, la riforma ha segnalato la necessità di adottare misure per combattere il deterioramento delle infrastrutture scolastiche e il deterioramento della qualità dei servizi scolastici, che sono tra le principali cause dell'abbandono scolastico in Tunisia e del scarso rendimento degli studenti.

In questo contesto, gli interventi effettuati consentiranno nel migliorare la sicurezza delle infrastrutture e dell'ambiente scolastico, di garantire l'accessibilità alle infrastrutture, di migliorare le condizioni igieniche e sanitarie negli istituti scolastici e di migliorare la nutrizione scolastica in scuole che beneficeranno del programma.

Il programma coprirà l'intero territorio nazionale tunisino, così come una parte sostanziale degli interventi sarà concentrata nelle aree più svantaggiate del Paese, promuovendo la partecipazione degli imprenditori locali allo svolgimento dei lavori di ristrutturazione e costruzione previsti.

"L'istruzione è diventata nel tempo un settore prioritario per l'azione di cooperazione tra Tunisia e Italia, in particolare dopo la firma dell'ultimo protocollo d'intesa tra i due paesi che copre il periodo 2017/2020.
In questo senso, l'Italia lavora in sinergia con le istituzioni tunisine coinvolte e con le agenzie delle Nazioni Unite, come l'UNICEF e il PAM, con l'idea che l'istruzione pubblica accessibile a tutti e di qualità possa rappresentare un vero veicolo per lo sviluppo del Paese ”, ha dichiarato il rappresentante dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo in Tunisia, Flavio Lovisolo.

 

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