Rabat, 14 marzo 24 – Nel quadro delle attività del Progetto per il miglioramento dell’accesso alle risorse idriche e all’igiene ambientale nelle zone rurali della provincia di Settat e di Berrechid – PAGER II, si sta svolgendo una missione di monitoraggio e valutazione finale dei lavori finanziati dalla Cooperazione italiana e realizzati dal Ministero marocchino dei Lavori pubblici e dell’Acqua.
Il progetto rientra nel Programma Nazionale per l’Approvvigionamento di Acqua Potabile e l’Irrigazione (PNAEPI) 2020-2027 che ha come obiettivo l’accelerazione degli investimenti nel settore idrico per incrementare la fornitura di acqua potabile e d’irrigazione e rendere il Marocco più resistente ai rischi e alle perturbazioni climatiche. “L’Italia è da sempre a fianco delle autorità locali nel migliorare l’approvvigionamento di acqua potabile nelle zone rurali” ha dichiarato Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Italia a Rabat, Armando Barucco. “Questo progetto simboleggia il nostro impegno condiviso per un futuro dove ogni comunità ha accesso alle risorse necessarie per prosperare, dimostrando la forza e l’efficacia della nostra cooperazione per il benessere di tutti”.
Secondo Andrea Senatori, Direttore della sede regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Tunisi, competente per Marocco, Tunisia, Libia e Algeria, l’azione della Cooperazione italiana ha moltiplicato nel corso del tempo le azioni nel settore idrico, intervenendo soprattutto in zone con maggiori difficoltà di accesso all’acqua. Il PAGER II si è focalizzato nella provincia di Settat et de Berrechid, particolarmente importante per l’Italia in quanto regione di origine di molti migranti marocchini e transazionali. Grazie al finanziamento italiano, che ammonta complessivamente a 4.500.000 euro, stiamo ultimando la costruzione di tre torri idriche, una delle quali di estrema importanza in quanto ne sostituirà una gravemente danneggiata dal terremoto che ha colpito il Marocco lo scorso settembre.
Nel quadro delle attività di rafforzamento delle infrastrutture igienico-ambientali previste dal progetto, 143 scuole e 30 dispensari sanitari sono stati allacciati alla rete idrica e sono stati realizzati sistemi autonomi di approvvigionamento e distribuzione idrica nei centri rurali isolati di M’Garto e Ouled Mhamed. Il progetto ha, inoltre, permesso di svolgere attività di animazione e sensibilizzazione su un corretto uso della risorsa a favore di studenti, corpo insegnante, genitori e altri utenti.
Il lavoro dell’Ing. Fabrizio Papetti, selezionato dall’AICS per effettuare attività di monitoraggio e valutazione, durerà fino fine anno. “Il Marocco fa parte dei paesi a stress idrico elevato e, nel contesto sempre più attuale di crescente rarefazione della risorsa, il progetto PAGER II contribuisce ad assicurare la sicurezza idrica del paese, sia a breve che a lungo temine, e a migliorare l’accesso alle infrastrutture igienico-sanitarie. Per tale ragione, e per garantire un’utile assistenza tecnica al partner marocchino nella fase finale del progetto, è stata prontamente pianificata la missione. Gli ultimi interventi prevedono la costituzione di sistemi idrici alimentati ad energia solare e dimostrano come l’attenzione ai temi della sostenibilità e l’attitudine al miglioramento sia sempre foriera di nuove e più vantaggiose soluzioni, anche in corso d’opera. Auspichiamo che il completamento dei lavori e la cerimonia finale di chiusura del progetto possano avvenire entro fine 2024”.
L’Ing. Badre Mechti, capo del Servizio approvvigionamento in acqua potabile del Ministero dei Lavori Pubblici e dell’Acqua, si dichiara molto soddisfatto: “il progetto è nella sua fase finale e, grazie ad uno spirito di forte collaborazione con il partner italiano, siamo riusciti a completare tutte le attività previste. Questa esperienza è stata molto positiva e ha contribuito al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rurale della provincia di Settat e di Berrechid, come Ministero speriamo di poterla ripetere in futuro”.
Le missioni di monitoraggio e valutazione sono fondamentali per l’AICS per assicurare l’efficacia e la sostenibilità delle iniziative di sviluppo. Queste attività non solo permettono di misurare l’impatto reale dei progetti sul terreno, ma anche di rafforzare le strategie future e di costruire solidi partenariati, garantendo che ogni intervento sia guidato da un impegno costante verso il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità servite.
Per ulteriori informazioni sul progetto, contattare:
Gessica Ferrero – Referente dei programmi di cooperazione in Marocco
Email : gessica.ferrero@aics.gov.it
Contatto stampa:
Marion Piccio – Esperta in comunicazione
Email : marion.piccio@aics.gov.it