[PRESS RELEASE] Towards efficient agricultural water use in Libya

AICS and FAO in cooperation with the Ministry of Water Resources launch the project for monitoring, evaluation and rationalization of water use for the agriculture sector

 

Tripoli, 31st January 2022

The Italian Agency for Development Cooperation (AICS) and the Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), in cooperation with Ministry of Water Resources in Libya, are launching the project “Monitoring, evaluation and rationalization of water use for the agriculture sector in Libya” following the approval on 15th March 2021 of a 830.000 Euro-grant by the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (MAECI). In the presence of the Minister of Water Resources, Mr. Tariq Abdel, the Deputy Minister of Agriculture, Mr Mohamed Bashir Al Turki, the Italian Embassy in Tripoli and key stakeholders in the water management sector – at institutional, academic, scientific and civil society levels – meet today around a virtual table to discuss the next steps of the project and the methodology to be followed.

Through the results of this project, an assessment of the water use for the agricultural sector will be undertaken to support monitoring, evaluation, and rationalization of this use of water, and to enhance agricultural water management performance, particularly water consumption and productivity. As a result, a strategic plan for water resources management that reviews the water, food and energy needs will be formulated.

In this respect, in his opening speech, H.E Mr. Tariq Abdel Salam Abu Falika – Minister of Water Resources said: “we look forward to the contribution of this project in building a cooperative framework between the Ministry of Water Resources, the Ministry of Agriculture and Livestock and all partners at the national and local levels”.

Overall, the expected impact of the project is that food security in Libya, particularly in the Fezzan region, will be strengthened through more efficient use of agricultural water, while preventing acute water shortages, environmental degradation, and mass population displacement.

To materialize this impact, H.E Mr. Mohamed Bashir Al Turki – Deputy Minister of Agriculture Reclamation Affairs said: “there is a need for coordination, communication and exchange of information and experiences between national sectors to build a cooperative framework between the Ministry of Agriculture and Livestock, Ministry of Water Resources and all national partners to share data, systems and experiences”.

Through this two-year initiative, AICS, FAO and the Libyan authorities are strengthening their partnership in order to build national capacities for a performant use of agriculture water in the country in general and in the Fezzan region in particular, considering that Libya is characterized by an absolute water scarcity with its annual per capita Internal Renewable Water Resources (IRWR) around 106 m3/capita/yr.

“This is a project of pivotal importance for the Italian Cooperation in Libya since it is crucial for the survival and improvement of essential living conditions, such as food security, agriculture and water. At the same time, it aims at strengthening capacity, knowledge, and sector coordination”, said Mr. Andrea Senatori, Director of AICS Tunis Regional Office.

Moreover, this project falls under the umbrella of the FAO Regional Water Scarcity Initiative and aims to strengthen the capacities of national institutions for the monitoring, evaluation and rationalization of water use for agriculture sector using geospatial technologies. “With this project, FAO is responding to three national strategic priorities: firstly, sustainable increase in crop productivity and raising levels of food safety standards; secondly, expansion of the use and sustainable management of natural agricultural resources; and thirdly, capacity building and improvement in services to support the agricultural sectors”, said Mr. Philippe Ankers, Libya FAO Representative ad interim.

 

CONTACTS

AICS Tunis Regional Office
Communication Office: martina.palazzo@aics.gov.it; comunicazione.tunisi@aics.gov.it

FAO Tunis Sub-Regional Office
Communication Office: Faten.Aouadi@fao.org; FAO-SNEA@fao.org

Ministry of Water Resources of Libya
National Project Coordinator: solabboud@yahoo.co.uk

 

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Building Capacity: Corso internazionale avanzato applicativo su GIAHS

Il progetto finanziato da Aics intende promuovere la consapevolezza sul sistema paesistico agricolo e sui paesaggi tradizionali, attraverso corsi e attività di ricerca specialmente nei paesi prioritari della cooperazione italiana.

L’iniziativa “Building Capacity: corso internazionale avanzato applicativo su GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) per la valutazione e la resilienza in tre diversi contesti socio-ambientali e bio-culturali: Africa, Asia e America Latina” sostiene il programma FAO GIAHS, volto alla promozione dei sistemi agricoli tradizionali, intesi come patrimoni intangibili che coniugano la conservazione della biodiversità, il rispetto delle strutture sociali tradizionali, il supporto allo sviluppo economico incentrato sulle comunità agricole locali. Analogamente a quanto realizzato dall’UNESCO in termini di patrimonio culturale, FAO GIAHS prevede la creazione di siti specifici per la conservazione attiva dei sistemi agricoli tradizionali (http://www.fao.org/giahs/en/).

L’iniziativa ha come ente esecutore il Dipartimento dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze e ha l’obbiettivo principale di diffondere la difesa dei sistemi agricoli tradizionali, attraverso la creazione di un polo accademico volto alla formazione di manager di siti FAO GIAHS e alla diffusione della tematica a livello globale.

In questo contesto è particolarmente necessario creare professionalità capaci a identificare e gestire i siti GIHAS. Questi tecnici devono possedere la capacità per preservare in modo dinamico le conoscenze tradizionali in campo agricolo, i valori delle culture locali, la diversità bioculturale e le caratteristiche del paesaggio

Per questo motivo l’AICS promuove la partecipazione al corso di master per studenti provenienti dai paesi dove l’AICS è attiva attraverso l’implementazione di progetti con 10 borse di studio.

Per la candidatura segui il link  https://www.agriculturalheritage.com/applications2022_2023/

Scadenza il 16 ottobre del 2022 e la graduatoria finale sarà pubblicata entro il 31 ottobre 2022.

Gli studenti selezionati inizieranno a frequentare il corso di master da febbraio 2023.

Fino al 30 settembre candidature disponibili per borse di studio destinate a giovani tunisini

Nell’ambito del progetto FAO “Rafforzamento delle capacità: corso di formazione avanzato internazionale sui SIPAM (Sistemi di patrimonio agricolo di importanza globale) per la valutazione sulla resilienza in tre diverse condizioni socio-ambientali e bio-culturali: Africa, Asia e America Latina” finanziato dalla Cooperazione italiana, l’Università degli Studi di Firenze mette a disposizione 15 borse di studio per partecipare all’iniziativa.

Si tratta di un corso che avrà luogo da gennaio a giugno 2019 presso le sedi dell’Università di Firenze e sarà indirizzato principalmente a giovani impiegati diplomati, o tecnici di imprese private, provenienti dai Paesi prioritari per la Cooperazione italiana, tra cui la Tunisia. I candidati non devono aver superato i 35 anni di età e devono aver conseguito il diploma in agricoltura o in discipline connesse, oltre che possedere una consolidata esperienza nell’ambito della conservazione del paesaggio e dello sviluppo rurale, con preferenza per il settore pubblico. Si incoraggiano le donne a partecipare. La procedura di candidatura è reperibile all’indirizzo https://www.agriculturalheritage.com/master-costs-and-application/ e deve essere completata entro il 30 settembre 2018. Oltre ai giovani di nazionalità tunisina, le borse di studio sono aperte ai seguenti Paesi: Albania, Bolivia, Bosnia, Cuba, El Salvador, Etiopia, Giordania, Kenya, Libano, Mozambico, Birmania e Sengal.

Questi corsi rappresentano il seguito dell’iniziativa FAO nata nel 2002 sui Sistemi di patrimonio agricolo di importanza globale (SIPAM) che aveva l’obiettivo di identificare e preservare sistemi agricoli di importanza globale, con i loro paesaggi, l’agrobiodiversità, la conoscenza tradizionale e la coltura ad essi associata. Con il termine “importanza globale” la FAO intende fare riferimento a tutte le pratiche agricole (termine che include anche prodotti animali, forestali, marini e d’acqua dolce) caratterizzate da un’origine storica e una rilevanza attuale, che possano rappresentare un patrimonio per l’umanità.

I corsi di formazione sui SIPAM hanno ricevuto un finanziamento di circa 1,8 milioni di euro da parte della Cooperazione italiana che conferma cosi l’impegno nel sostenere i Paesi prioritari e, tra questi, la Tunisia occupa un posto di rilievo. L’iniziativa rientra infatti nella già sperimentata strategia promossa dalla Cooperazione italiana nel Paese di scambio e condivisione di conoscenze tra le due sponde del Mediterraneo.