L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) consegna 19 scuole riabilitate a quattro municipalità libiche, grazie al programma di cooperazione delegata “Baladiyati” (Fase 1)

 

Grazie al lavoro dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS, oggi 19 scuole in Libia offrono un ambiente più confortevole a oltre 9.500 giovanissimi studenti e studentesse di quattro municipalità nella regione nord-occidentale del Paese: Misurata, Bani Walid, Al Maya e Surman.

Ad accomunare queste municipalità vi era, infatti, una condizione di generalizzata precarietà delle infrastrutture dedicate alla formazione primaria: le 19 scuole oggetto degli interventi dell’AICS erano danneggiate e in gran parte fatiscenti, con sistemi elettrici, idrici e igienici carenti, risultato della crisi protratta che ha attraversato il paese e delle risorse esigue in capo alle amministrazioni pubbliche locali.

Con fondi dell’Unione Europea tramite il Fondo Fiduciario di Emergenza per l’Africa (EU Africa Trust Fund), l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS ha lavorato al fianco delle Organizzazioni Non Governative International Rescue Committee (IRC) e WeWorld/GVC per realizzare una serie di interventi prioritari e urgenti, tra cui: la sostituzione di porte e finestre, la riabilitazione e ammodernamento dei bagni e la manutenzione e messa a punto dei sistemi elettrico e idrico, così da garantire le necessarie condizioni di sicurezza e igiene per bambini e bambine, insegnanti e per il personale delle scuole.

Il Titolare della Sede regionale dell’AICS, Andrea Senatori, ha commentato così questo importante traguardo: “I danni strutturali delle scuole in Libia rappresentano un deterrente alla partecipazione scolastica. Siamo grati all’Unione Europea per il generoso finanziamento che ci ha permesso di contribuire a un ambiente più sano e dignitoso per oltre 9.500 bambini e bambine. Un risultato importante conseguito insieme alle autorità locali e centrali e alle nostre ONG partner”.


Link utili:

Comunicato stampa in italiano
Comunicato stampa in inglese
Comunicato stampa in arabo

 

Photocredit: AICS, @EUbaladiyati

 

Background:

Il programma “Recovery, Stability and Socio-economic Development in Libya – Baladiyati” prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro del Fondo Fiduciario dell’Unione Europa (EU Trust Fund) per l’esecuzione di oltre 200 interventi mirati a rafforzare i servizi di base nei settori sanitario, educativo e idrico-igienico (WASH) in 27 municipalità libiche dislocate lungo le principali rotte migratorie. In questo quadro, l’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo – AICS gestisce 22 milioni di euro e svolge il ruolo di capofila nel coordinamento del programma, che viene realizzato al fianco delle agenzie delle Nazioni Unite UNDP (18 milioni) e UNICEF (10 milioni).

Anche AICS Tunisi al CODEWAY per valorizzare interventi sulla governance locale in Libia

Una tre giorni di eventi internazionali dedicati a cooperazione, sviluppo e sostenibilità con un focus specifico sul ruolo giocato dalle imprese. È CODEWAY, la manifestazione fieristica italiana che crea spazi di confronto tra soggetti pubblici, OSC e aziende. Quest’anno l’appuntamento è dal 18 al 20 maggio e vede coinvolta in prima linea anche l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con uno stand espositivo e rappresentanti della sede centrale e delle sedi estere che parteciperanno ai diversi panel.

In calendario anche l’intervento della Vice Titolare della Sede regionale di AICS Tunisi, competente per la Tunisia, la Libia, il Marocco e l’Algeria. Annamaria Meligrana parteciperà a due eventi sulla governance locale e il coinvolgimento degli enti territoriali italiani in iniziative di cooperazione internazionale. Il primo, dal titolo “Il decentramento amministrativo in Libia: L’azione italiana a supporto delle Municipalità Libiche nell’implementazione di nuovi servizi ai cittadini”, organizzato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), si è tenuto il 19 maggio alle 10.30. All’indomani, Annamaria Meligrana interverrà nell’evento “La Nicosia Initiative quale strumento di cooperazione tra le amministrazioni locali del progetto REBUILD: il modello italiano delle autonomie per un ponte tra Provincia Autonoma di Trento, Regione Friuli-Venezia Giulia e le municipalità in Libia“, organizzato dal Coordinamento delle Regioni e Province Autonome nell’ambito di due iniziative finanziate da fondi europei, REBUILD e TAMSALL, che vedono la partecipazione della Provincia di Trento, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Regione Emilia Romagna.

Grazie alla nuova legge 125/2014 sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo, i comuni, le province autonome e le regioni italiane hanno assunto un ruolo sempre più attivo in partenariati oltre frontiera con l’obiettivo di mettere a disposizione expertise e conoscenza.

In Libia, ad esempio, operano in maniera sinergica con la società civile e le organizzazioni internazionali a supporto delle municipalità libiche, il cui ruolo nella stabilizzazione del Paese è determinante. Il processo di decentralizzazione statale, acceleratosi negli ultimi anni a causa dell’instabilità politica ed economica, ha infatti rafforzato il ruolo delle municipalità nel fornire servizi di base alla popolazione, grazie anche alla legittimazione ottenuta tramite le elezioni comunali degli ultimi anni.

Fra i principali risultati conseguiti dagli interventi di AICS, per esempio nell’ambito programma Baladiyati (dall’arabo “la mia municipalità”), finanziato dall‘Unione europea attraverso il Fondo Fiduciario di Emergenza per l’Africa, oltre 2350 operatori delle strutture erogatrici dei servizi sono stati formati nei settori della salute, igiene, educazione e prevenzione COVID 19; equipaggiamenti medici, materiali e medicine sono stati forniti a beneficio di 49 strutture sanitarie e 5 strutture WASH; 30 strutture mediche e 19 scuole sono state riabilitate con lavori infrastrutturali.

La necessità di favorire il decentramento, rafforzando le capacità di risposta nazionale e locale, rimane un obiettivo importante per la comunità internazionale e per l’Italia che, come ben sappiamo, riveste un ruolo di primo piano nel processo di stabilizzazione della Libia.

Negli ultimi anni di lavoro, la Cooperazione italiana ha confermato e rafforzato l’impegno nel sostenere il decentramento amministrativo, la localizzazione degli aiuti umanitari, il rafforzamento delle capacità di governance e sviluppo locale partecipato, il miglioramento della gestione e dell’erogazione dei servizi di base per i cittadini.

Il lavoro di AICS e dell’intera comunità internazionale in Libia, in particolare dei principali attori europei, a supporto del decentramento e delle municipalità mira al rafforzamento dei processi di stabilizzazione e di promozione della pace nel Paese, anche attraverso azioni volte a migliorare l’accesso ai servizi di base e a rafforzare le competenze dei funzionari locali e dei sindaci (capacity e institution building).