Giovedì 13 settembre si è svolta la cerimonia per la firma delle convenzioni di sovvenzione per il Programma di assistenza alla gestione del settore energetico (ESMAP) e la piattaforma per le infrastrutture globali (GIF) come parte del progetto di assistenza all’interconnessione ELMED.
La cerimonia è stata organizzata presso il Ministero per lo Sviluppo degli Investimenti e la Cooperazione Internazionale alla presenza del Ministro Zied Ladhari, del rappresentante della Banca Mondiale a Tunisi e del Rappresentante dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione Sviluppo (AICS) in Tunisia.
L’iniziativa di interconnessione ELMED è stata progettata per collegare i mercati dell’energia elettrica di Tunisia e Italia e per permettere alla Società tunisina di energia elettrica e gas (STEG) di affrontare alcune delle principali esigenze di investimento nel settore energetico della Tunisia.
Al fine di svolgere le attività di sviluppo prioritarie del progetto, la Cooperazione italiana ha concesso un finanziamento di 5,5 milioni di euro al fondo fiduciario ESMAP. Allo stesso tempo, è stata assegnata alla Tunisia un finanziamento del 75% di 7 milioni di dollari da GIF (Global Infrastructure Platform). Entrambi i fondi fiduciari sono gestiti dalla Banca Mondiale.
Lo scopo di questi fondi è sostenere le azioni necessarie per la transizione energetica, la condivisione di dati e informazioni per definire criteri e metodi di intervento comuni nel settore, identificare tariffe energetiche adeguate, promuovere l’accesso universale all’elettricità, definire le modalità ecologiche e rispettose della salute per l’uso domestico dell’energia e promuovere opzioni energetiche sostenibili.
Il progetto, prima di entrare nella sua fase operativa, comprende una serie di studi preparatori:
– Studio di fattibilità per la parte terrestre.
– Studio di fattibilità per la parte marina.
– Studio sulle reti.
– Ricerche di mercato
– Studio dell’impatto ambientale e sociale.
– Sviluppo del modello finanziario per valutare la fattibilità finanziaria del progetto proposto.
Il ruolo della Cooperazione italiana, in quanto donatore, è parte di una più ampia strategia perseguita in Tunisia, che mira a contribuire allo sviluppo economico e sociale dell’intero paese. È infatti un’opportunità per creare un ulteriore collegamento tra la Tunisia e l’Italia e allo stesso tempo l’interconnessione energetica può rappresentare un concreto potenziale di sviluppo comune a entrambe le sponde del Mediterraneo.