Il Paese
La Libia è il quarto Paese africano per estensione geografica e ha una popolazione di circa 6 milioni di persone. Il Paese si posiziona attualmente al 105° posto nella classifica stilata da UNDP riguardo all’Indice di Sviluppo Umano (ISU), dopo aver subìto una forte flessione negli anni più recenti a causa delle conseguenze provocate dal conflitto scoppiato dopo la rivoluzione. Infatti, a più di dieci anni dagli eventi che nel 2011 hanno portato alla dipartita del Colonnello Muhammar Gheddafi, la Libia vive ancora una situazione di crisi dalle profonde conseguenze politiche, sociali, economiche ed umanitarie. Il conflitto ha causato danni consistenti alle infrastrutture, ha drasticamente ridotto i servizi di base e ha ridimensionato il reddito della popolazione, rendendo soprattutto ancora più vulnerabili le fasce più povere.
Gran parte della popolazione libica rimane ancora esposta ai rischi provocati dalle conseguenze del conflitto e dalla disfunzionalità di un apparato statale in via di riabilitazione. La situazione è aggravata dal fatto che la Libia continua ad essere uno dei principali punti di partenza per i flussi migratori misti provenienti dal Nord Africa e diretti verso l’Europa.
Il contributo italiano
La sede AICS di Tunisi, con competenza regionale anche per la Libia, dal 2016 svolge attività di assistenza tecnica, gestione e monitoraggio dei programmi finanziati dalla Cooperazione italiana al fine di assicurare una risposta adeguata alla grave crisi umanitaria determinata dal perdurare della crisi libica e garantire le attività di assistenza ed il coordinamento con i vari attori locali e internazionali coinvolti nel processo di stabilizzazione della Libia.
In linea con le priorità identificate nel Documento Triennale di Programmazione ed Indirizzo 2021 – 2023, che indica la Libia come uno dei Paesi dell’Africa Mediterranea dove l’Italia intende mantenere una presenza, la Sede Regionale AICS Tunisi interviene per favorire la transizione nel medio-lungo termine nell'interesse della stabilizzazione, della riconciliazione nazionale e della ricostruzione del Paese. In un’ottica di nesso umanitario-sviluppo-pace, le iniziative della Cooperazione italiana in Libia sostengono il decentramento amministrativo, la “localizzazione” dell’aiuto, il rafforzamento delle capacità di governance a livello locale, lo sviluppo delle capacità di gestione da parte delle autorità locali e la fornitura dei servizi di base.