60 insegnanti provenienti dalle scuole di Tunisi sono stati sensibilizzati e formati sul problema degli sprechi alimentari e hanno partecipato alla validazione della versione tunisina della prima guida sulle buone pratiche per la riduzione degli sprechi alimentari, elaborata dall’Ufficio regionale del Medio Oriente e dell’Africa del Nord della FAO.
Questo atelier partecipativo rientra tra le attività del progetto « Riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari e lo sviluppo della Catena del valore per la sicurezza alimentare in Egitto e Tunisia » finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzata dalla FAO in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, delle risorse idriche e della pesca, oltre che altri partner nazionali tra cui l’Istituto nazionale dei consumi (INC).
Alla sessione di inaugurazione hanno partecipato i rappresentanti del ministero dell’Educazione, dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e del Programma Alimentare Mondiale. Ahmed Bougacha, rappresentante dell’ufficio regionale della FAO in Tunisia ha voluto salutare gli sforzi degli organizzatori e degli insegnanti, che hanno aderito a questo progetto e hanno così consacrato questa giornata per validare la prima guida tunisina dedicata alla lotta contro gli sprechi alimentari, «un documento prezioso di sensibilizzazione e un pazzo essenziale per la riduzione degli sprechi alimentari”.
Kamel Hajjem, direttore generale dell’insegnamento nelle scuole primarie ha dichiarato che la lotta contro gli sprechi alimentari rientra nella strategia messa in opera dal ministero con l’obiettivo di inculcare agli studenti questo nuovo approccio, secondo il quale il consumo alimentare necessita di un cambio di mentalità e di comportamento a tutti i livelli.
Presente alla sessione inaugurale anche Eleonora Fiorello, responsabile del settore sviluppo locale e decentralizzazione presso l’Ufficio regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Tunisi. La stessa ha così potuto lodare quest’iniziativa che coinvolge un ampio pubblico nella lotta contro lo spreco alimentare e completa il ciclo di sensibilizzazione in Tunisia. Inoltre, ha aggiunto che questo progetto ha un grande potenziale e si inserisce perfettamente nella strategia della Cooperazione italiana di sostegno al Ministero dell’Educazione, in particolare nel rafforzamento del sistema di alimentazione scolastica.
Per Tarek Ben Jazia, Direttore generale dell’Istituto nazionale dei consumi : "Questi insegnanti giocheranno un ruolo essenziale per la sensibilizzazione di oltre 2400 alunni, in vista della partecipazione al concorso nazionale di disegno contro gli sprechi alimentari, lanciato in collaborazione con la FAO, l’INC, il Ministero dell’Agricoltura delle risorse idriche e della pesca e il Ministero dell’Educazione. Voglio segnalare inoltre l’importanza di creare dei legami all’interno del corpo insegnanti con il fine di educare i bambini sulle questioni relative al consumo e alle perdite alimentari".
Queste attività rientrano all’interno del progetto inaugurato nel 2016 dalla FAO, in seguito agli studi che hanno permesso di comprendere l’entità degli sprechi e delle perdite a livello di filiera del latte e cereali e di identificarne le cause e hanno messo in evidenza le priorità strategiche in Tunisia. Il punto di partenza del progetto erano i dati statistici allarmanti sulla proporzione delle perdite e sprechi alimentari che arrivavano a toccare circa 200 chilogrammi all’anno per persona nella regione Medio Oriente e Nord Africa. Tra gli obiettivi del progetto, la FAO e i suoi partner puntano a migliorare la sicurezza alimentare (quantitativa e qualitativa) e ridurre l’impatto negativo delle perdite e degli sprechi alimentari sulle risorse naturali