Evento di lancio della “GUIDA AGLI INVESTIMENTI PER I TUNISINI RESIDENTI ALL’ESTERO”

[COMMUNIQUÉ DE PRESSE]

Tunisi, 6 ottobre 2022

Il 15 ottobre 2022, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) in Tunisia e in Italia, in collaborazione con il Comune di Milano, organizza l’evento ufficiale di lancio della Guida agli investimenti per i tunisini residenti all’estero, realizzata nel quadro del progetto Mobi-TRE. “La migrazione come risorsa: la mobilitazione della diaspora tunisina e la stabilizzazione delle comunità svantaggiate in Tunisia”. Implementato dall’OIM e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), questo progetto mira a contribuire allo sviluppo economico delle regioni nord-occidentali e sud-orientali della Tunisia ad alto potenziale migratorio, attraverso la mobilitazione e l’impegno della diaspora tunisina, in particolare di quella stabilitasi in Italia. L’evento, che sarà trasmesso in diretta anche sulla pagina ufficiale di Hajti Bik e sui canali ufficiali dell’OIM Tunisia, riunirà i rappresentanti dei partner governativi, dei donatori, della comunità internazionale e della diaspora tunisina in Italia.

Sulla base delle lezioni apprese grazie al progetto Mobi-TRE, la redazione della guida è stata curata dall’OIM insieme ai membri del Comitato Tecnico Consultivo: l’Agenzia Nazionale per l’Occupazione e il Lavoro Indipendente (ANETI), l’Agenzia per la Promozione dell’Industria e dell’Innovazione (APII), l’Agenzia per la Promozione degli Investimenti Agricoli (APIA), il Centro di Promozione delle Esportazioni – Tunisia Export (CEPEX), il Ministero dell’Economia e della Pianificazione (MEP), l’Ufficio dei Tunisini all’Estero (OTE) e l’Ufficio Nazionale dell’Artigianato Tunisino (ONAT).

La Tunisia può contare su un’importante diaspora. Stando alle cifre dell’ultimo censimento i Tunisini Residenti all’Estero (TRE) rappresentano quasi il 14,7% della popolazione totale, ossia 1.731.619 cittadini all’estero (OTE, 2021). Il potenziale economico e socio-culturale della diaspora svolge un ruolo essenziale nello sviluppo dei Paesi d’origine, in particolare attraverso il trasferimento di capitale sociale, umano, culturale e finanziario. Le loro rimesse contribuiscono, tra l’altro, a combattere la povertà e a ridurre le disuguaglianze nelle comunità (OSM 10.c). Nel 2021, le rimesse dei TRE hanno raggiunto 8.618 M DT, pari al 6,6% del PIL (BCT, 2022). Per la Tunisia, questi flussi rappresentano la seconda fonte di valuta estera dopo i proventi delle esportazioni, contribuendo in modo significativo allo sviluppo socio-economico del Paese.

La promozione degli investimenti rientra tra le priorità del Governo tunisino e dei suoi partner internazionali. Tuttavia, gli investitori e i promotori tunisini, specie i membri della diaspora, esprimono il desiderio di avere un accesso più rapido e semplice a informazioni più comprensibili in merito alle procedure amministrative, ai servizi di orientamento e di informazione da parte delle strutture pubbliche e ai servizi ai cittadini. A tal fine, la Guida agli investimenti per i tunisini residenti all’estero, disponibile in due lingue (francese e arabo), è un testo di riferimento per gli investitori e i promotori di progetti imprenditoriali con informazioni essenziali su come investire in Tunisia.

Per ulteriori formazioni contattare :
Sig. Boubaker BOURICHA : bbouricha@iom.int oppure +216 29 686 462
Sig.ra. Martina PALAZZO : martina.palazzo@aics.gov.it ; comunicazione.tunisi@aics.gov.it oppure +216 71 893 144

 

>>Clicca qui per scaricare il comunicato stampa in pdf.

Il vivaio di Zoubaida

Per la rubrica: “Voci di Noi Altr* AICS

©CEFA/2021/Fabiana Adamo

di Martina Palazzo

Zoubaida è una donna di 40 anni, nata e cresciuta a Tabarka, una perla della costa nord-occidentale della Tunisia a circa 175 km dalla capitale.

Zoubaida ha da sempre una passione: coltivare piante aromatiche e officinali nel suo vivaio. Una tradizione, un amore quello per le piante che in quest’area si affermano presuntuosamente tra la vegetazione. Coltivate o selvagge, le piante aromatiche e officinali sono da sempre utilizzate per la cura del corpo, per le preparazioni culinarie e per le composizioni dei profumi. Qui, nella macchia mediterranea, Zoubaida ha fatto della tradizione un mestiere, della sua passione un’occupazione giornaliera dalle ambizioni a lungo termine.

La grande svolta è arrivata nel dicembre 2020, quando ha ufficialmente fondato Lyes Fiori, una delle 16 imprese selezionate per l’accompagnamento tecnico e finanziario nell’ambito del progetto Start-Up Tunisie. Creare opportunità lavorative, investire in idee d’impresa promettenti, formare giovani sono questi gli obiettivi del progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato dal Comune di Fano in partenariato con l’ONG CEFA.

Zoubaida aveva un terreno, esperienza e ambizioni, quel tanto che è bastato a Start-Up per scommettere su di lei e sostenerla nella creazione di un’azienda, nella realizzazione di un sogno. “Le mie conoscenze sulla coltivazione delle piante e la gestione dell’impresa erano legate alla mia passione, ma non a delle conoscenze tecniche approfondite. Le formazioni a cui ho partecipato mi hanno permesso di approfondire le mie conoscenze e migliorare le mie competenze”, spiega Zoubaida, che al momento ha seguito lezioni sulla commercializzazione e marketing, comunicazione professionale, moltiplicazione e coltivazione delle piante aromatiche e officinali, in collaborazione con l’Istituto Silvo-pastorale di Tabarka – ISPT. Inoltre, grazie al supporto finanziario del progetto, la giovane imprenditrice ha ricevuto attrezzature per la costruzione delle due serre e per la recinzione del vivaio, utensili per la coltivazione e il sistema di irrigazione. Partita dalla consapevolezza che la raccolta arbitraria e non sostenibile della materia prima ha ripercussioni negative sull’ecosistema forestale, Zoubaida ha voluto creare un suo vivaio in serra e all’aperto che rispondesse alla necessità di moltiplicare le piante, preservarne le varietà (in particolare per lavanda, mirto, rosmarino, alloro, vervena, menta e pino) e colmare la richiesta del mercato, sempre più crescente.

©CEFA/2021/Fabiana Adamo

©CEFA/2021/Fabiana Adamo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lyes Fiori è ora un’azienda strutturata e pronta per la sua prima vendita di piantine da cui estrarre gli olii essenziali. Ma l’obiettivo è quello di aumentare i livelli di produzione e le attività. “Nel futuro prevedo di coltivare in campo aperto e di specializzarmi nell’estrazione di olii essenziali e vegetali a partire dalla materia prima prodotta dalla mia impresa”, confessa Zoubaida. Questo permetterebbe di imporsi nella filiera come produttrice e venditrice del prodotto finito, ma soprattutto di creare impiego. Il vivaio dà oggi lavoro a due giovani del posto che vengono assunti stagionalmente, soprattutto nel periodo della raccolta.

Zoubaida è la fondatrice di un’azienda che vuole preservare e valorizzare la biodiversità della zona, ma anche porsi come un modello per le altre donne, soprattutto della regione, che desiderano inserirsi nel mondo del lavoro.