Inaugurato il mercato del pesce di Houmt Souk a Gerba grazie ai fondi della Cooperazione italiana

[Comunicato stampa]

12 dicembre 2022

La cerimonia di inaugurazione del mercato del pesce di Houmt Souk si è svolta ieri, a Gerba, alla presenza del Governatore di Medenine, Said BEN ZAYED,  dell’Ambasciatore italiano in Tunisia, Fabrizio SAGGIO, dei rappresentanti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), dei sindaci delle comunità beneficiarie e di tutti gli attori che operano nel settore della pesca.

L’evento è stato organizzato dalla sede italiana del CIHEAM (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) nell’ambito del progetto NEMO KANTARA – Stabilizzazione e Sviluppo Socioeconomico delle Regioni Costiere Tunisine, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), attraverso l’AICS. Con un budget complessivo di 5 milioni di euro, per una durata di tre anni, il progetto è realizzato dal CIHEAM Bari in stretta collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura al fine di migliorare i sistemi di produzione e consumo per una crescita socioeconomica sostenibile.

“Gli interventi finanziati dall’Italia, tra cui il progetto NEMO KANTARA, hanno una duplice finalità: da un lato, migliorare la sostenibilità dei sistemi produttivi, creando ricchezza più duratura e occupazione; dall’altro, garantire una produzione sufficiente basata sulla qualità degli alimenti, assicurando al contempo l’equilibrio degli ecosistemi e la conservazione della biodiversità. Ciò implica l’urgenza di costruire un nuovo paradigma di sviluppo in cui l’aumento della produzione si accompagni all’uso razionale delle risorse naturali e la tradizione delle tecniche di pesca e di acquacoltura si incontri con la modernizzazione e l’innovazione”, ha dichiarato l’Ambasciatore Saggio.

La ristrutturazione del mercato del pesce di Houmt Souk è una delle attività del progetto che si propone di rafforzare le organizzazioni dei produttori ittici e degli attori istituzionali, allo scopo di creare sinergie per una gestione sostenibile delle risorse naturali e migliorare la competitività degli operatori della pesca. Inoltre, il mercato del pesce di Houmt Souk rappresenta un passo fondamentale e necessario per garantire la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti ittici a vantaggio dei consumatori.

Altri interventi sono previsti per potenziare le infrastrutture e i servizi, diversificare le attività produttive e offrire nuove opportunità ai giovani e alle donne, garantendo uno sviluppo integrato e sostenibile, la sicurezza sul lavoro e la capacità economica.

In occasione dell’inaugurazione del mercato del pesce di Houmt Souk sono state organizzate visite nelle aree di intervento del progetto, tra cui Gabès dove, nel Centro di formazione professionale per la pesca (CFPP), sono state realizzate azioni di rafforzamento strutturale e di formazione tecnica destinata a giovani studenti e  operatori. La delegazione guidata dall’Ambasciatore ha visitato anche le start-up che hanno ricevuto fondi di investimento a titolo di cofinanziamento e dono. Grazie all’approccio partecipativo adottato, l’attività di finanziamento ha permesso di coinvolgere tutti gli attori interessati e  di rispondere al meglio alle esigenze e alle richieste del territorio, di diversificare e incrementare le fonti di reddito e di salvaguardare la stabilità finanziaria dei giovani, delle donne e dei pescatori delle comunità target, individualmente o collettivamente.

 

CONTATTI:

CIHEAM BARI

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Sito web: www.iamb.it

AICS Tunisi

Martina Palazzo, Communication Officer
E-mail : martina.palazzo@aics.gov.it; comunicazione.tunisi@aics.gov.it
Tel.: +216 71 893 321 / 144
www.tunisi.aics.gov.it

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La Cooperazione italiana chiude il progetto Nemo Kantara per lo sviluppo delle comunità costiere nel sud della Tunisia

[COMUNICATO STAMPA]

Tunisi, 26 giugno 2023

Organizzata dalla sede italiana del CIHEAM (Centro Internazionale di Superiori Studi Agronomici Mediterranei) in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Tunisi, si è svolta questa mattina la cerimonia di chiusura di Nemo Kantara, un progetto della Cooperazione italiana volto a migliorare e diversificare i modelli di produzione e consumo in vista di una crescita economica positiva e sostenibile nelle zone costiere della Tunisia.

Alla cerimonia, che si è svolta presso l’Hotel Laico di Tunisi, hanno preso parte Sig. Hechmi Messaoui, Direttore Generale dell’INSTM e Presidente facente funzione e Amministratore Delegato di APIP, in rappresentanza del Ministro dell’Agricoltura, delle Risorse Idriche e della Pesca, Sig. Fabrizio Saggio, Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Sig. Andrea Senatori, il Direttore di AICS Tunisi, lo staff del CIHEAM Bari accompagnato dal suo Vice Direttore, Sig. Biagio Di Terlizzi, e dal coordinatore del progetto Sig. Stefano Carbonara, nonché i partner coinvolti nella il progetto (DGPA, CRDA, APIP, GIPP, AVFA, APAL).

Finanziato con 5 milioni di euro dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso l’AICS, “NEMO KANTARA – Stabilizzazione e Sviluppo Socio-economico delle Regioni Costiere Tunisine” è stato realizzato per tre anni nei governatorati di Gabès e Médenine dal CIHEAM di Bari, in stretta collaborazione con il Ministero tunisino dell’Agricoltura, della Pesca e delle Risorse Idrauliche.

“Questo progetto è un’ulteriore prova della proficua collaborazione tra Tunisia e Italia in termini di cooperazione allo sviluppo. Stiamo lavorando per ottenere risultati concreti che, al di là delle cifre, significano maggiore empowerment e occupazione in settori ad alto valore economico per la Tunisia, ma in generale una produzione locale più rispettosa delle risorse naturali”, ha dichiarato l’Ambasciatore Saggio.

Il progetto NEMO KANTARA ha permesso di rafforzare le organizzazioni degli operatori della pesca e degli attori istituzionali di Gabès e Médenine, creando sinergie per la gestione sostenibile delle risorse naturali e migliorando la competitività del settore.

“Nemo Kantara è uno dei progetti finanziati dalla Cooperazione italiana che promuove sistemi di produzione economicamente redditizi e socialmente equi, in grado di creare ricchezza perenne, soddisfare i bisogni alimentari e garantire l’equilibrio degli ecosistemi e la conservazione della biodiversità”, ha aggiunto Senatori, direttore dell’AICS di Tunisi.

Con un impatto notevole sulla filiera della pesca, i cinque pontili costruiti nell’ambito del progetto garantiscono ora la vicinanza delle strutture di imbarco e sbarco, fondamentali non solo per lo sviluppo socio-economico dei piccoli pescatori e il miglioramento delle loro condizioni di lavoro, ma anche per la valorizzazione del prodotto ittico in termine di qualità e di igiene. Allo stesso modo, il mercato ittico di Houmet Souk è stato ricostruito per facilitare l’accesso ai pescatori e ai clienti, oltre a promuovere l’accesso all’acqua grazie al rubinetto intelligente tramite SMS. Queste stazioni di rifornimento idrico sono state installate in altri 3 porti dell’isola di Gerba per evitare sprechi di acqua ed energia durante le operazioni di routine dei pescatori.

“L’approccio del CIHEAM Bari e la sua lunga storia con i progetti NEMO confermano il successo di un approccio che mette al centro la formazione e il trasferimento di competenze, creando una catena del valore della conoscenza in grado di produrre un reale sviluppo sostenibile. Le oltre 12.000 ore di formazione hanno coinvolto non solo esperti tunisini, ma anche i migliori rappresentanti del sistema italiano nei settori della ricerca, della formazione e dell’agricoltura, diventando così un modello di dialogo mediterraneo con l’Italia come partner di riferimento”, ha sottolineato Di Terlizzi, vicedirettore del CIHEAM Bari.

Al fine di diversificare il reddito degli operatori della pesca, il progetto ha offerto più di 800 microcrediti, soprattutto a giovani e donne, per la creazione o il rafforzamento di microimprese nei settori dell’artigianato, del commercio, dell’agricoltura e della pesca. Nemo Kantara ha inoltre sostenuto 40 progetti imprenditoriali per raccoglitori di vongole e pescatori e 4 start-up di giovani diplomati delle scuole di pesca. Più di 500 persone sono state individualmente supportate nella formulazione di un business plan per l’attività di finanziamento e creazione d’impresa.

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