L’AICS al fianco delle municipalità libiche per rafforzare la comunicazione sui servizi di base

di Carlotta Comparetti

Hanno viaggiato da tutte le regioni della Libia gli addetti stampa che hanno partecipato al seminario dedicato alla comunicazione strategica, tenutosi a Tripoli dall’8 al 10 giugno. L’iniziativa è stata organizzata nella cornice del programma di Cooperazione Delegata Baladiyati (dall’arabo: “la mia municipalità”), finanziato dall’Unione Europea tramite il Fondo Fiduciario per l’Africa ed eseguito dall’AICS al fianco di UNDP e UNICEF.

Tre giorni dedicati a conoscersi, scambiare esperienze e rafforzare la conoscenza degli strumenti di comunicazione più efficaci per divulgare informazioni cruciali circa l’accesso ai servizi pubblici a beneficio delle comunità locali, con un focus su sanità, istruzione e igiene pubblica quali settori chiave del programma.

“Siamo felici di sostenere gli addetti stampa libici, i quali rivestono un ruolo fondamentale nella documentazione e divulgazione di informazioni chiave sui servizi che le municipalità possono offrire alle comunità locali”, ha detto Andrea Senatori, Titolare della Sede Regionale dell’AICS con competenza su Libia, Tunisia, Marocco e Algeria. “Siamo convinti che sistemi di comunicazione e informazione efficaci per e tra le comunità siano fondamentali per la promozione di quei servizi di base che possono migliorare la qualità di vita nelle municipalità”.

In linea con gli obiettivi del programma, l’iniziativa del seminario riporta l’attenzione sulle municipalità libiche quali attori fondamentali nel processo di ricostruzione di un paese reduce da decenni di conflitto intermittente e instabilità. Un clima che ha penalizzato, soprattutto e senza sorpresa, le fasce più vulnerabili della popolazione, che include le comunità locali, migranti, rifugiati, e persone sfollate (internally displaced people, IDPs) all’interno del paese, i cui bisogni primari non sempre riescono ad essere soddisfatti dalle sole amministrazioni locali, schiacciate dalla scarsità di mezzi, risorse e know how.

La cerimonia di apertura del seminario ha visto la partecipazione del Consigliere del Ministro del Governo Locale, Dott. Abo Helqa, che ha enfatizzato il ruolo della comunicazione quale ponte tra le comunità locali e i consigli comunali, definendo il seminario un importantissimo passo in avanti nel percorso di sostegno alle municipalità e alle sfide che queste si trovano ad affrontare per l’accesso ai servizi di base.

Il seminario, realizzato dagli esperti di comunicazione delle tre agenzie partner sotto il coordinamento dell’AICS, è stato aperto dal Consigliere dell’Ambasciata italiana in Libia, Walter Di Martino, che ha enfatizzato la positiva collaborazione tra Italia e Libia, attraverso le numerose iniziative che vedono l’Italia impegnata al fianco del Ministero del Governo Locale per sostenere la popolazione del Paese.

Durante la cerimonia di chiusura, il team di Baladiyati ha lanciato un contest per incentivare gli addetti stampa a mettere in pratica le competenze acquisite durante il seminario. Per dieci giorni, si impegneranno a comunicare in modo inclusivo con le loro comunità sui servizi legati alla sanità, all’istruzione e all’igiene pubblica (WASH), che il programma Baladiyati contribuisce a rafforzare. I vincitori delle tre categorie (foto, video e prodotti editoriali) verranno premiati con la dotazione di materiale professionale per svolgere al meglio il proprio lavoro di comunicazione. Infine, testi e foto prodotti dagli addetti stampa durante il contest convergeranno in una pubblicazione che ambisce a raccontare l’impatto del programma in ciascuna municipalità, attraverso lo sguardo e le voci dei veri protagonisti.

 

Background

Il programma “Recovery, Stability and Socio-economic Development in Libya – Baladiyati” prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro del Fondo Fiduciario dell’Unione Europa (EU Trust Fund) per l’esecuzione di oltre 100 interventi mirati a rafforzare i servizi di base nei settori sanitario, educativo e idrico-igienico (WASH) in 27 municipalità libiche dislocate lungo le principali rotte migratorie. In questo quadro, l’AICS gestisce 22 milioni di euro e svolge il ruolo di capofila nel coordinamento del programma, che viene realizzato al fianco delle agenzie delle Nazioni Unite UNDP (18 milioni) e UNICEF (10 milioni).

Storie e voci dalla Libia: nasce il blog del programma di cooperazione delegata “Baladiyati”

Da oggi è online il blog dedicato a “Baladiyati”, dall’arabo “la mia municipalità”, com’è stato ribattezzato il programma di cooperazione delegata “Recovery, Stability and Socio-Economic Development in Libya” eseguito dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in Libia, UNDP Libya e UNICEF Libya.

Il blog raccoglie e racconta, in inglese e in arabo, storie ed esperienze dei protagonisti degli oltre cento interventi che l’AICS porta avanti in ventisette municipalità libiche, grazie al lavoro coraggioso delle organizzazioni della società civile italiane, libiche e internazionali che si impegnano ogni giorno a supporto delle comunità più vulnerabili.

Il nostro ringraziamento speciale va a: Helpcode e Organization for Development Piooners (ODP), CESVI, CEFA, COSPE, Fondazione Albero della Vita (FADV), International Medical Corps (IMC), International Rescue Committee (IRC), Humanity and Inclusion (HI), ACTED, Premiere Urgence International (PUI), Migrace, WeWorld/GVC.

Il programma Baladiyati è finanziato dall’Unione Europea tramite il Fondo Fiduciario di Emergenza per l’Africa (EU Trust Fund for Africa).

Ecco come seguirci:

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Stories and voices from Libya: AICS launches Baladiyati‘s blog

A long-awaited blog with stories of courage and resilience from Libya was launched today by the Italian Agency for Development Cooperation (AICS), in coordination with UNDP and UNICEF, as partners in the implementation of the EU-funded “Recovery, Stability and Socio-Economic Development in Libya,” dubbed the Baladiyati programme (which translates to “My municipality” in English).

The blog collects inspiring stories and experiences from the protagonists of the over 100 interventions that AICS has been carrying out in 27 municipalities across Libya, with the crucial support of many organisations – Italian, Libyan and international – that are committed to supporting the most vulnerable communities in the country.

Our special thanks go to: Helpcode and Organization for Development Piooners (ODP), CESVI, CEFA, COSPE, Fondazione Albero della Vita (FADV), International Medical Corps (IMC), International Rescue Committee (IRC), Humanity and Inclusion (HI), ACTED, Premiere Urgence International (PUI), Migrace and WeWorld/GVC.

The Baladiyati programme is funded by the European Union through the EU Trust fund for Africa.

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All’ospedale Attiah Alkasah di Al Kufra si riaccende la speranza per la piccola Amal

Al Kufra, nel sud della Libia, è casa per circa 45.000 abitanti. Molti di loro, ogni giorno, si scontrano coi limiti di un sistema sanitario fragile e servizi di base insufficienti a coprire i bisogni della comunità.

A soli tredici anni, Amal è affetta da diabete di tipo 1, una condizione cronica per cui il suo pancreas non produce abbastanza insulina, rendendola dipendente da iniezioni quotidiane. All’ospedale Attiah Alkasah, una struttura medica di riferimento per le comunità locali, la disponibilità di insulina è tanto cruciale quanto precaria: anche quando disponibili, le scorte non sempre vengono conservate in modo appropriato, con la conseguenza che pazienti come Amal si trovano spesso a dover interrompere il trattamento.

A causa dell’assunzione irregolare di insulina, Amal ha subito ripetute crisi glicemiche, da cui sono derivati disidratazione e perdita di peso. La sua condizione di salute non le ha permesso un’infanzia spensierata come meritano i bambini della sua età. I genitori hanno fatto del loro meglio per proteggerla dai rischi, vivendo nel terrore che potesse succederle qualcosa da un momento all’altro.

L’ospedale Attiah Alkasah è tra le strutture identificate per gli interventi del programma Baladiyati: qui, grazie ai fondi dell’Unione Europea, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha lavorato al fianco della ONG Première Urgence Internationale (PUI) per realizzare una serie di interventi urgenti, atti a garantire a tutti l’accesso a cure mediche adeguate. In particolare, la farmacia è stata ristrutturata ed equipaggiata con strumentazioni mediche e medicine, inclusa l’insulina. In parallelo, sono stati offerti dei percorsi formativi per il personale al fine di garantirne una gestione efficiente nel lungo periodo.

Il padre di Amal ci ha mandato un messaggio: “Vivevamo nell’ansia di non trovare l’insulina e non sapevamo più cosa fare. I dottori hanno detto che, grazie alla riqualificazione della farmacia, l’ospedale disporrà regolarmente di scorte di insulina e che Amal, e tanti altri come lei, non saranno più soli e appesi a una speranza”.

 

La storia di Amal è stata scritta da AICS grazie a una testimonianza raccolta da PUI nel quadro del programma di cooperazione Delegata “Baladiyati”, finanziato dall’Unione Europea e realizzato da AICS in partenariato con UNDP e UNICEF con l’obiettivo di rafforzare i servizi di base in 27 municipalità in Libia. Nello specifico, PUI ha lavorato nell’ambito di un progetto gestito da AICS per migliorare l’accesso al sistema sanitario da parte delle comunità locali, con un’attenzione particolare ai gruppi più vulnerabili. Gli interventi realizzati prevedono la riabilitazione di strutture mediche primarie, la fornitura di strumentazioni mediche prioritarie, l’offerta di percorsi formativi per rafforzare le competenze del personale medico e paramedico e campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alle comunità locali.

Leggi anche:

L’articolo in inglese sul blog di Baladiyati
L’articolo in arabo sul blog di Baladiyati
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