Terremoto in Marocco: lanciate campagne di raccolta fondi

Alle ore 23 di venerdì 8 settembre una forte scossa di terremoto di magnitudo 7 ha scosso la regione di Marrakech in Marocco. Ad oggi si contano quasi 3.000 morti e 6000 feriti, un bilancio che non cessa di mutare. Le zone più colpite si trovano in aree montagnose rese ancora più inaccessibili dalle frane e dai danni infrastrutturali causati dalle scosse.

La macchina della solidarietà si è messa in moto da giorni. Molte ong italiane, da anni presenti sul territorio, sono già impegnate in attività di assistenza post-emergenza.

Sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Rabat sono elencate tutte le iniziative del Sistema Italia e delle istituzioni marocchine per raccogliere fondi a sostegno delle comunità più colpite.

Accolti in Italia due pazienti pediatrici libici: operazione di aiuto umanitario della Cooperazione italiana

Atterrano oggi, 18 novembre, all’aeroporto di Roma Fiumicino, due nuovi pazienti libici in età pediatrica, che riceveranno le cure presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG) nell’ambito di un progetto umanitario destinato a minori libici affetti da patologie onco-ematologiche, finanziato dalla Cooperazione italiana e attuato tramite un accordo fra l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e l’Ospedale.

I bambini, affetti da talassemia, saranno trasportati con mezzo adeguato alle loro condizioni cliniche verso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, dove intraprenderanno un primo ciclo di analisi mediche, non altrimenti realizzabile in Libia, finalizzato alla cura della malattia. Nelle prossime settimane e durante la loro intera permanenza in Italia, l’Ospedale provvederà a pianificare e stabilire percorsi clinici e terapeutici ad hoc per i piccoli pazienti.

Nell’ambito dello stesso progetto sono stati già presi in cura ad oggi 9 minori, ricevendo anche – laddove necessario – un trapianto di midollo. Di questi 9, 3 bambini hanno completato con successo il percorso di cura e sono potuti rientrare in Libia. Oltre alle cure sanitarie, sono state fornite attività di istruzione per i bambini e di assistenza sociale e psicologica per gli accompagnatori, grazie al coinvolgimento di mediatori culturali di lingua araba, al fine di facilitare una corretta comunicazione con il personale della struttura sanitaria.