Tre giorni di cinema per l’inclusione tra divertimento e riflessione: si è chiusa il 5 dicembre la 16ª edizione del Festival Handifilm, tenutasi a Rabat con il patrocinio di Sua Maestà il Re Mohamed VI.
L’evento, inaugurato da numerose autorità locali e internazionali, ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia in Marocco, Armando Barucco, la Vicesindaca e Assessore alla Cultura e al Sociale del Comune di Torre Pellice (To), Maurizia Allisio e la rappresentante della Fondazione Drosos, Hanane Fzain.
Con due competizioni parallele – un concorso ufficiale e uno speciale “junior” – sono stati 25 i film provenienti da 9 paesi a competere. Due i cortometraggi realizzati nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”, supportato da AICS, ad essere premiati: “Le pinceau de l’espoir“, girato dagli studenti del Liceo Abdelmoumen Mouahidi, ha vinto il Gran Premio del Festival e il premio per il miglior messaggio di sensibilizzazione sulla disabilità, mentre “Tounarouz“, realizzato dai giovani del Liceo Sidi Lhaj Lahbib ha ricevuto la “Menzione speciale”.
«Questo premio rappresenta una vittoria non solo per i ragazzi coinvolti, ma anche per tutti noi – spiega Gessica Ferrero, referente programmi per AICS in Marocco – “Scuola Aperta” è un progetto implementato dall’ONG italiana OVCI La Nostra famiglia con il supporto di AICS che coinvolge 25 scuole, 250 docenti e 500 studenti in 5 Regioni del Marocco. L’iniziativa è dedicata all’inserimento degli alunni con disabilità nelle scuole ordinarie: attraverso formazioni per docenti e personale scolastico ausiliario si mira a rafforzare le competenze riguardanti le corrette modalità di insegnamento e supporto alla disabilità, creando ambienti dedicati, come le “classi risorsa”, e adeguando le classi ordinarie alle esigenze di tutti gli studenti».
Ospite d’onore del Festival è stato il CIP (Cinema, Inclusione e Partecipazione) di Torre Pellice: associazione italiana che tramite il cinema promuove l’inclusione sociale di persone con disabilità o in difficoltà per ragioni economiche, sociali o migratorie. Miriam Leonforte, vicepresidente dell’organizzazione, è stata inoltre insignita del primo “Premio Kaiss”, un riconoscimento per l’eccellenza nell’ambito giovani e inclusione, dedicato alla memoria del figlio della presidente dell’associazione Handifilm, Sanâa Skalante.
Oltre ai cortometraggi, sono state numerose le attività parallele volte a promuovere e rafforzare l’inclusione: workshops sulle tecniche di produzione di film documentari, tavole rotonde, master class, omaggi e un’escursione inclusiva nella regione di Shoul con la partecipazione dei giovani utenti dell’Association Marocaine de Soutien et d’Aide aux Personnes Trisomiques (AMSAT – Associazione marocchina di sostegno e aiuto per le persone con sindrome di Down) e dei servizi sociali diurni del Comune di Torre Pellice.
Tra arte, sport e creatività, l’edizione 2023 del Festival si è conclusa al motto di «Facciamo leva sul cinema per un Toubkal resiliente, inclusivo e partecipativo»: il Jbel Toubkal, è la montagna più alta di tutto il Nord Africa, non lontana dall’epicentro del tragico terremoto che ha scosso il Marocco lo scorso settembre, ed è proprio a favore di questi luoghi che l’Associazione CIP ha firmato una convenzione di partenariato con l’associazione Handifilm, con l’obiettivo di contribuire alla ricostruzione e sostenere l’escursionismo, il cinema inclusivo e il turismo di montagna.
Il Festival Handifilm, evento unico nel suo genere, mira a farci comprendere che la disabilità è una condizione temporanea che si manifesta quando una persona si trova nell’incapacità di svolgere specifiche attività, e che può essere superata mediante l’accesso e l’utilizzo di risorse e strumenti adeguati; ed è proprio a favore del potenziamento di tali strumenti e risorse che AICS si impegna a contribuire al progetto “Scuola Aperta” e ai molti altri programmi che mirano ad eliminare ogni barriera, architettonica e non, sostenendo l’inclusione e una partecipazione collettiva.
Guarda Le pinceau de l’espoir, il corto vincitore del Gran Premio del Festival Handifilm e premio per il miglior messaggio di sensibilizzazione sulla disabilità, e Tounarouz, menzione speciale.
Published by: Barbara Taccone