Building Capacity: Corso internazionale avanzato applicativo su GIAHS

Il progetto finanziato da Aics intende promuovere la consapevolezza sul sistema paesistico agricolo e sui paesaggi tradizionali, attraverso corsi e attività di ricerca specialmente nei paesi prioritari della cooperazione italiana.

L’iniziativa “Building Capacity: corso internazionale avanzato applicativo su GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) per la valutazione e la resilienza in tre diversi contesti socio-ambientali e bio-culturali: Africa, Asia e America Latina” sostiene il programma FAO GIAHS, volto alla promozione dei sistemi agricoli tradizionali, intesi come patrimoni intangibili che coniugano la conservazione della biodiversità, il rispetto delle strutture sociali tradizionali, il supporto allo sviluppo economico incentrato sulle comunità agricole locali. Analogamente a quanto realizzato dall’UNESCO in termini di patrimonio culturale, FAO GIAHS prevede la creazione di siti specifici per la conservazione attiva dei sistemi agricoli tradizionali (http://www.fao.org/giahs/en/).

L’iniziativa ha come ente esecutore il Dipartimento dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze e ha l’obbiettivo principale di diffondere la difesa dei sistemi agricoli tradizionali, attraverso la creazione di un polo accademico volto alla formazione di manager di siti FAO GIAHS e alla diffusione della tematica a livello globale.

In questo contesto è particolarmente necessario creare professionalità capaci a identificare e gestire i siti GIHAS. Questi tecnici devono possedere la capacità per preservare in modo dinamico le conoscenze tradizionali in campo agricolo, i valori delle culture locali, la diversità bioculturale e le caratteristiche del paesaggio

Per questo motivo l’AICS promuove la partecipazione al corso di master per studenti provenienti dai paesi dove l’AICS è attiva attraverso l’implementazione di progetti con 10 borse di studio.

Per la candidatura segui il link  https://www.agriculturalheritage.com/applications2022_2023/

Scadenza il 16 ottobre del 2022 e la graduatoria finale sarà pubblicata entro il 31 ottobre 2022.

Gli studenti selezionati inizieranno a frequentare il corso di master da febbraio 2023.

Fino al 30 settembre candidature disponibili per borse di studio destinate a giovani tunisini

Nell’ambito del progetto FAO “Rafforzamento delle capacità: corso di formazione avanzato internazionale sui SIPAM (Sistemi di patrimonio agricolo di importanza globale) per la valutazione sulla resilienza in tre diverse condizioni socio-ambientali e bio-culturali: Africa, Asia e America Latina” finanziato dalla Cooperazione italiana, l’Università degli Studi di Firenze mette a disposizione 15 borse di studio per partecipare all’iniziativa.

Si tratta di un corso che avrà luogo da gennaio a giugno 2019 presso le sedi dell’Università di Firenze e sarà indirizzato principalmente a giovani impiegati diplomati, o tecnici di imprese private, provenienti dai Paesi prioritari per la Cooperazione italiana, tra cui la Tunisia. I candidati non devono aver superato i 35 anni di età e devono aver conseguito il diploma in agricoltura o in discipline connesse, oltre che possedere una consolidata esperienza nell’ambito della conservazione del paesaggio e dello sviluppo rurale, con preferenza per il settore pubblico. Si incoraggiano le donne a partecipare. La procedura di candidatura è reperibile all’indirizzo https://www.agriculturalheritage.com/master-costs-and-application/ e deve essere completata entro il 30 settembre 2018. Oltre ai giovani di nazionalità tunisina, le borse di studio sono aperte ai seguenti Paesi: Albania, Bolivia, Bosnia, Cuba, El Salvador, Etiopia, Giordania, Kenya, Libano, Mozambico, Birmania e Sengal.

Questi corsi rappresentano il seguito dell’iniziativa FAO nata nel 2002 sui Sistemi di patrimonio agricolo di importanza globale (SIPAM) che aveva l’obiettivo di identificare e preservare sistemi agricoli di importanza globale, con i loro paesaggi, l’agrobiodiversità, la conoscenza tradizionale e la coltura ad essi associata. Con il termine “importanza globale” la FAO intende fare riferimento a tutte le pratiche agricole (termine che include anche prodotti animali, forestali, marini e d’acqua dolce) caratterizzate da un’origine storica e una rilevanza attuale, che possano rappresentare un patrimonio per l’umanità.

I corsi di formazione sui SIPAM hanno ricevuto un finanziamento di circa 1,8 milioni di euro da parte della Cooperazione italiana che conferma cosi l’impegno nel sostenere i Paesi prioritari e, tra questi, la Tunisia occupa un posto di rilievo. L’iniziativa rientra infatti nella già sperimentata strategia promossa dalla Cooperazione italiana nel Paese di scambio e condivisione di conoscenze tra le due sponde del Mediterraneo.