Il Programma di Conversione del debito in investimenti pubblici prevede due componenti:

• 12 milioni di euro per il sostegno del programma di lotta alla povertà rurale e urbana dell’Iniziativa Nazionale di Sviluppo Umano (INDH) del Marocco. Gli obiettivi di questa istituzione sono la lotta contro la povertà, la precarietà e l’esclusione sociale attraverso la realizzazione di progetti di supporto alle infrastrutture di base, di iniziative di formazione, animazione sociale, culturale e sportiva, nonché della promozione di attività generatrici di reddito e di creazione di impiego. Il contributo italiano ha permesso di finanziare 109 progetti di carattere infrastrutturale e di fornitura di materiali, apparecchiature e beni gestiti dai dipartimenti ministeriali distribuiti sul territorio e da associazioni locali.
• 3 milioni di euro per il Progetto di preservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico di 3 importanti siti archeologici del Marocco: Chellah, Volubilis, Lixus e Zilil. La creazione di partenariati è la parola chiave di questa iniziativa, poiché la formazione, lo scambio di competenze e di buone pratiche in materia di restauro, conservazione, valorizzazione e preservazione del patrimonio ne rappresentano i pilastri. Le attività sono gestite dal Ministero della cultura, ente esecutore, che ha stipulato prestigiose collaborazioni tecniche, scientifiche e culturali con l'Università degli Studi di Siena e con l'Istituto Centrale per il Restauro (ICR) di Roma. Tra gli importanti interventi fino ad ora realizzati, si segnala la ricostruzione a 360° della Medersa Merinide, monumento architettonico restaurato all'interno del sito archeologico di Chellah.